Martirio di San Sebastiano
Tela raffigurante la SS. Trinità o Deposizione del 1600.Autore anonimo.
Restaurato a cura della Soprintendenza ai BB.CC. ed A. di Messina dalla ditta di Maria Scalisi di Gravina CT in data 30/05/1997.
Essendo parroco l’Arciprete Prestimonaco Giuseppe.
La Tela dipinta ad olio è dedicata a San Sebastiano che domina al centro, lievemente sopraelevato in una scena quasi piramidale.
Tra le figure in primo piano, un cavallo e un cavaliere, quasi a ricordare le origini storiche del Santo che fu un soldato romano; in secondo piano altre figure e la luce del cielo all’orizzonte che dà profondità al paesaggio.
In alto da notare la figura di un Angelo su una nuvola che porta la palma della vittoria dei martiri e la corona della gloria celeste che depone sulla testa del Santo.
Anime del Purgatorio
L’opera, dipinta ad olio su tela, è dominata dalla figura del Cristo sanguinante che regge sul ginocchio la croce e accanto, quasi allo stesso piano, leggermente arretrata l’immagine della Madonna, seduta.
Nella parte inferiore del quadro sono collocate le anime in espiazione tra le fiamme.
Tela raffigurante le Anime del Purgatorio di Giuseppe Tresca del 1755.
Restaurato a cura della Soprintendenza ai BB.CC. ed A. di Messina dalla ditta di Maria Scalisi di Gravina CT in data 18/02/2001 Essendo parroco l’Arciprete Prestimonaco Giuseppe.
Gli elementi raffigurati nel quadro sembrano dividere idealmente lo spazio compositivo in tre parti, occupate rispettivamente: dalle anime dannate, in basso, in primo piano dalle fiamme che sembrano sovrastare le stesse anime, e infine all’orizzonte, segnato da un cielo appena visibile, un paesaggio volto nelle tenebre, forse, a volere ricordare la vita terrena.
Santissima Trinità
Tela raffigurante la SS. TRINITÀ’ del 1600.Autore Anonimo.
Restaurato a cura della Soprintendenza ai BB.CC. ed A. di Messina dalla ditta di Maria Scalisi di Gravina CT in data 30/05/1997.
Essendo parroco l’Arciprete Prestimonaco Giuseppe.
La tela dipinta ad olio e che misura 2,00 x 1,20m è dominata dalla dal Cristo raffigurato nel momento dell’abbandono ultimo, con il corpo genuflesso sorretto da Dio Padre.