L’unica cappella della chiesa Madre, a sinistra, è occupata dal simulacro di S. Leone collocato in una nicchia sopra l’altare.
S. Leone, patrono e protettore di Longi è raffigurato seduto in cattedra nei paramenti vescovili, proprio perché fu Vescovo di Catania.
Il Santo si presenta con la mano destra alzata nell’atto di impartire la benedizione e regge con la mano sinistra il pastorale.
Ha un aspetto imponente e severo ed è realizzato in legno scolpito, con alcune parti dipinte ed altre stuccate e ricoperte da fogli d’oro
Si possono individuare due aspetti abbastanza importanti: l’originalità espressiva del volto, caratterizzata da un senso di immediatezza comunicativa, e dallo sguardo che impone devozione,quasi sottomissione; e la coerenza formale, cioè lo stile religioso del ‘600, ‘700 quando la chiesa recupera con la controriforma spiritualità e potere.
